Intervista a Marcella Persichetti

Intervista a Marcella Persichetti

Fabio Lanzafame su ProntoPro.it, il portale dove trovare il professionista adatto alle tue esigenze!

 
Posted on December 6, 2016 by Fabio Lanzafame

Abbiamo intervistato per voi Marcella Persichetti che ci ha raccontato della sua passione per la fotografia.

Cosa è per te la fotografia?

La fotografia è un mezzo, il mezzo che uso per esprimere le mie idee, per inquadrare il mondo e trasformarlo nel mio personale modo di vedere.

Negli ultimi anni, la fotografia sta subendo una vera e propria rivoluzione: con la tecnologia digitale, sempre più al servizio di tutti, è praticamente impossibile fare una brutta foto…Il fotografo è chiamato quindi ad una sfida per trovare il proprio stile, unico e distinguibile da tutti.

Si tratta di lavorare molto su se stessi e sulla costruzione di una propria cultura dell’arte visiva che sia sempre più solida ed aggiornata.

E’ una sfida creativa molto stimolante.

Ho visto dal tuo sito che le tue foto hanno diversi soggetti. Cosa preferisci fotografare?

Non c’è un soggetto che preferisco fotografare più di un altro … Ultimamente sto lavorando nel campo della kids photography, mi piace molto fotografare i bambini, sono spontanei, si può ricevere molto da loro, hanno delle pose naturali, si mettono in gioco senza filtri, è un flusso di energia molto potente per un fotografo che sa cogliere questi aspetti.

Cosa ne pensi del fotoritocco?

Il fotoritocco, in un modo diverso da oggi, esisteva anche in passato: in camera oscura si poteva modificare il negativo o la stampa con diverse tecniche manuali, oggi si usano i software.

Le potenzialità per modificare una foto si sono sicuramente moltiplicate…ma, come ripeto, si tratta di raggiungere un risultato valido ed efficace da un punto di vista creativo, si tratta di creare un’immagine comunicativa.

Il fotografo ha a sua disposizione una gamma molto ampia di strumenti, la competenza è sapere cosa e come utilizzare per arrivare al miglior risultato.

Come ci si prepara ad una sessione fotografica?

Il pensiero del mio prossimo lavoro fotografico prende posto nella mia mente e resta lì, a “fermentare”, sempre presente, affinché io possa cogliere gli stimoli e i suggerimenti che arrivano nei momenti più svariati della mia giornata… improvvisamente l’idea prende una forma precisa.

Nel caso dei ritratti su commissione, mi piace incontrare prima la persona, osservare come si muove, come parla, come si veste, se mi è possibile incontrarla a casa sua, al fine di prendere ispirazione per l’allestimento del set e per eventuali oggetti da inserire sulla scena.

Quali sono gli strumenti più importanti per il tuo mestiere?

La capacità di sorprendersi e la voglia di superarsi. La creatività è una pianta che ha bisogno di infinite cure e attenzioni. Mai sentirsi pienamente soddisfatti, ma pensare che si può arrivare ad un risultato sempre migliore.

La fotocamera e l’obiettivo che ti porteresti su un’isola deserta
La Leica M7: analogica, silenziosa, leggera, precisa.

Per visualizzare l’articolo originale: Intervista a Marcella Persichetti su www.prontopro.it

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